mercoledì 7 dicembre 2011

Immacolata Concezione

8 dicembre 2011

IMMACOLATA CONCEZIONE
DELLA BEATA VERGINE MARIA

Liturgia della Parola: Gen 3,9-15.20; Sal 97,1-4; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38.


DIO HA PREPARATO UNA DEGNA DIMORA A SUO FIGLIO

L’Immacolata concezione, EstebanMurillo, Museo del Prado, Madrid.LA solennità dell'Immacolata è la festa del recupero e della speranza. Infatti la Chiesa oggi ci ricorda che c'è la grazia che preserva la Vergine dal male, ma c'è anche la grazia che redime noi peccatori.

L'Immacolata rappresenta la santità originale e integrale dell'uomo creato da Dio per essere santo al suo cospetto. Quindi, più che un'eccezione, ella va vista come un vero recupero, una promessa certa, anzi l'anticipazione della redenzione. Contemplando l'Immacolata Tuttasanta, la creatura può ritornare al suo Creatore. San Paolo (II Lettura) sostiene che anche noi siamo chiamati alla gloria della grazia divina.

Sant'Agostino dichiara: «Anche tu, o uomo, chiunque tu sia, sei 'caro a Dio', sei uscito dal suo cuore prima che dal grembo di tua madre, sei amato da lui 'come fossi l'unico'». La I Lettura mostra che il serpente tentatore non è riuscito a scalfire la persona della Vergine.

Allora, oltre che ribellarci al male, bisogna disporci al volere di Dio. «Piena di grazia» e colei che «ha trovato grazia presso Dio» (Lc 1,28-29), Maria è eletta quale «nuovo fiore della terra» per divenire degna Madre di Dio; ma è altresì la creatura che dichiara: «Eccomi, sono la serva del Signore!» (Vangelo).

Sergio Gaspari, smm

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