martedì 8 novembre 2011

Ambiente Italiani, vi piace “smartphonare”? Beccatevi 20 mila nuove antenne

tecnologia 4g = invasione di antenne

foto Lapresse

ROMA – Italiani, vi piace navigare col telefonino? E allora dovrete beccarvi un’invasione di antenne. Grazie a una decisione del governo Berlusconi inserita nel decreto sviluppo da poco approvato, sono stati alzati fino al 70 i limiti per gli impianti di telefonia mobile, modificando la legge sull’elettromagnetismo.

Una variazione che sembra venire incontro soprattutto alle esigenze delle compagnie telefoniche, che hanno bisogno di utilizzare la tecnologia 4G. Di cosa si tratta? E’ una sorta di “banda larga” senza fili, evoluzione della 3G sulla quale si appoggiano quasi tutti gli smartphone in circolazione. La 4G, grazie alle nuove antenne Lte (Long term evolution) dovrebbe velocizzare la connessione internet sul cellulare. In ballo ci sono investimenti per 4,5 miliardi, 1,5 a testa, da parte di Tim, Vodafone e Wind.

Investimenti che sarebbero andati a sbattere contro la legge sulle emissioni elettromagnetiche, che in Italia è una delle più severe al mondo con il suo limite di 6 volt per metro quadro (la media europea è 40). Con la modifica decisa dal governo, il limite sarà calcolato solo all’interno degli edifici e il campione misurato non saranno i sei minuti di potenza massima, com’è stato finora, ma una media giornaliera complessiva. Cosa succederà? Che essendo molto ridotte le emissioni di notte, saranno molto più alti i valori di giorno, e senza sforare i limiti.

Le associazioni protestano. I presidenti di tutte le Arpa (Agenzie regionali per l’ambiente) e l’Ispra (l’Istituto superiore per la ricerca ambientale) con hanno scritto nei giorni scorsi al governo Berlusconi. ”Così – spiega Giorgio Assennato, presidente dell’Assoarpa – i limiti non saranno applicati su tutte le aree di pertinenza esterne delle abitazioni, come i balconi, terrazzi, giardini e cortili”. Nel giro di due anni potrebbero spuntare 15-20 mila nuove antenne. Le stesse Arpa hanno calcolato che i valori saranno aumentati del 30 per cento per gli impianti radio-tv e del 70 per gli impianti di telefonia mobile.

Vi è piaciuto l’iPhone? Allora sarete più esposti alle radiazioni cancerogene. Odiate le antenne? Allora dovrete tornare al telefono a gettone.

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