sabato 10 settembre 2011

Terre da scoprire Africa Mauritius Mauritius, l'orizzonte creolo di settembre ( di Magda Mutti )


di Magda Muttihttp://www.viaggi24.ilsole24ore.com/
Una delle coste delle Mauritius (foto Ente del Turismo Isola di Mauritius)

Sull'isola-laboratorio dell'hôtellerie de luxe e della cucina fusion. Fra spiagge di sabbia bianca, tour nella giungla, maison coloniali, piantagioni di spezie. Con le offerte da prenotare subito


Mare, hotel de luxe e una cultura meticcia unica al mondo. Ecco spiegato il boom turistico di questa isoletta-Stato persa al largo del Madagascar.
Che a settembre offre un clima caldo e, fino alla fine del mese, delle offerte interessanti.
Volete capire Mauritius? Andate a Port Louis, al Marché Central che i locali chiamano Grand Bazar: una full immersion nell'orto cosmopolita, una galleria di pietanze che vanno dalla Francia all'Inghilterra, dall'India all'Africa, con gli ingredienti più strani. Ci sono i peperoncini freschi – rossi, verdi, gialli, arancioni, piccoli o grandi –, ognuno per una diversa ricetta, così come le cipolle, i pomodori, i manghi o la frutta secca.
A due passi, il gigantesco arco d'ingresso al Quartier Chinoix, dove miriadi di banchetti e ristorantini ricordano anche l'anima asiatica dell'ex colonia francese. Oltre a una cucina che sembra riassumere tutte le culture del mondo, Mauritius offre però anche coste intatte di sabbia e mangrovie, un entroterra di piantagioni di tè, canna da zucchero e saline, e tante tracce del passato coloniale. Così si può scegliere di rimanere una settimana in spa o resort, oppure partire all'avventura. Quella gastronomica, innanzitutto.

SALSE CREOLE, NOUVELLE CUISINE E PIATTI FUSION
Si parte con i giochi meticci di Nizam Peeroo, chef del Le Boussole, prestigioso ristorante nel Le Suffren Hotel & Marina, sul Waterfront di Port Louis, tra spezie, ratatouille tropicali e salse multicolori che vanno dal curry alle rougailles creole (da 16 euro il celebre menù di cozze, da 55 euro la doppia). O la fusion creativa di Le Courtyard, regno di Patrice Dumont con una fantastica location sulla collina della Morne, a sudovest (info: lecourtyard@intnet.mu, da 90 euro). O alla Belle Kréole, tempio del gusto mauriziano doc con il marchio del ministero del Turismo (Mahébourg, tel. 00230-6315017, da 30 euro). O, ancora, con la cucina di strada indiana dei dholl puri (piadine di ceci con pomodori e curry) o dei samosa (fagottini di carne o verdure al curry), spendendo meno di 2 euro.
Esperienze uniche anche al Le Café des arts (Trou d'Eau Douce, cena da 10 euro), nell'ex zuccherificio sede della Fondation Maniglier, tra opere d'arte e arredi d'epoca, o all'Alchimiste, tavola franco-creola della Rhumerie de Chamarel (da 80 euro), dove si distilla ancora la canna da zucchero in mezzo a una piantagione di ananas. Altissima cucina fusion anche nei resort. Lo One&Only Le Saint Gérain ha ingaggiato per esempio Alain Ducasse per la cucina dello Spoon des Îles (menu da 90 euro), mentre Michel de Matteis (amato da Jacques Chirac) fa invece nouvelle cuisine isolana al resort Beachcomber Royal Palm (menu da 90 euro). Per completare l'esperienza iscrivetevi ai corsi di cucina creola del Dinarobin, con tanto di spesa di gruppo al mercato e attestato finale.

AVVENTURE TROPICALI TRA ANTILOPI E YLANG-YLANG
Soddisfatto il palato, ci si sgranchiscono le gambe all'interno, tra le gole e le cascate del Black River Gorges National Park, 6500 ettari di foresta endemica per il trekking, i percorsi avventura e i kayak tour. Per incontri ravvicinati con antilopi, cinghiali e cerbiatti c'è il Casela Yemen Nature & Leisure Park, sulla costa occidentale. Altro gioiello verde è Le Domaine d'Ylang-Ylang, riserva privata ma visitabile con guida. Arrivati qui non si capisce se si è ancora sull'isola o nel cuore dell'Africa: gazzelle, scimmie, uccelli tropicali la attraversano, mentre dagli alberi di ylang-ylang e dalle coltivazioni di geranio, pepe rosa e vaniglia si ottengono oli essenziali nella locale distilleria di profumi. Ci sono due sentieri per attraversare il parco (da 1 a 3 ore) a piedi o su un'auto 4x4, come premio il ristorante della villa all'arrivo. A chi va più veloce, il resort Le Touessrok e l'Hotel Prince Maurice propongono le cavalcate sulla spiaggia, mentre i biker hanno a disposizione due ciclovie, per 80 chilometri complessivi, a unire le principali attrazioni isolane.

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