lunedì 29 agosto 2011

H5N1, possibile ripresa del virus anche in Thailandia.

Le Nazioni Unite hanno lanciato un avvertimento per una possibile ripresa del virus H5N1.

Secondo gli esperti, un ceppo mutante si sta diffondendo in Asia.

La circolazione del virus in Vietnam e in Cina pone anche una minaccia diretta a Cambogia, Thailandia e Giappone.

"La preparazione e la sorveglianza - si legge in una nota - restano essenziali, nessuno può abbassare la guardia".L'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura dell'Onu (Fao) ha chiesto di aumentare la sorveglianza e la preparazione per una potenziale epidemia del virus, che dalla sua apparizione nel 2003 ha provocato la morte di 331 persone su 565 risultate infette.

Il virus era poi sparito dalla maggior parte dei 63 paesi colpiti nel picco del 2006 dopo l'eliminazione di massa di pollame, ma dal 2008 ha ricominciato a espandersi sia tra i volatili d'allevamento che tra gli uccelli selvatici, in parte a causa degli schemi migratori.

"La fine generale del progressivo declino osservato nel 2004-2008 potrebbe significare che ci sarà una ripresa dell'H5N1 in autunno e inverno", ha spiegato il capo veterinario della Fao, Juan Lubroth, in un comunicato.

Lubroth ha detto che l'apparizione del ceppo variante del virus in Cina e Vietnam preoccupa, perché esso capace di aggirare le difese degli attuali vaccini.

L'ultimo decesso umano legato al virus risale ai giorni scorsi in Cambogia, che ha registrato otto casi di infezione umana nel 2011, tutti fatali.

I paesi che potrebbero dover affrontare i maggiori problemi sono Bangladesh, Cina, Egitto, Indonesia e Vietnam dove, secondo la Fao, il virus è ancora forte.

Tra gli ultimi paesi colpiti, dice l'agenzia, ci sono Israele (compresi i territori palestinesi), Bulgaria, Romania, Nepal e Mongolia. "Gli uccelli selvatici possono portare il virus, ma le azioni umane - ha sottolineato Lubroth - nella produzione e nel mercato del pollame lo diffondono".

Fonte, Tgcom.it

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