lunedì 25 luglio 2011

Afghanistan, ucciso un parà a Bala Murgab. Due feriti: uno è grave

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Il caduto è il caporal maggiore David Tobini. L'attacco è avvenuto a Nordovest di Bala Murgab, nella parte occidentale del Paese. Napolitano: "Profonda commozione"

Roma, 25 lug. (TMNews) - Un altro militare italiano è rimasto ucciso oggi in un attacco a Nordovest di Bala Murgab, nella parte occidentale dell'Afghanistan. Altri due militari sono rimasti feriti: uno è in gravi condizioni. Il caduto è il caporal maggiore David Tobini che stava partecipando a una attività congiunta con forze afgane nella valle del Murghab, nella provincia di Badghis.

Il primo caporal maggiore Tobini, ha fatto sapere lo Stato Maggiore della Difesa, era nato a Roma il 23 luglio 1983, era in forza al 183esimo reggimento paracadutisti "Nembo" di Pistoia. Le famiglie del militare deceduto e dei feriti sono state avvisate. "Durante un'operazione congiunta tra militari italiani e forze afgane nella zona a Nordovest della valle di Bala Murghab, l'unità nella quale erano presenti anche i militari italiani è stata attaccata", ha riferito lo Stato Maggiore della Difesa. Nello scontro un soldato italiano ha perso la vita, due sono rimasti feriti: "Uno è grave mentre il secondo non è in pericolo di vita", ha fatto sapere lo Stato Maggiore della Difesa.

LE REAZIONI
Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha espresso "profonda commozione" alla notizia del militare caduto. Napolitano si è detto "interprete del profondo cordoglio del Paese,
sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari".

"Siamo vicini alla famiglia del paracadutista caduto in Afghanistan e a quelle dei due militari rimasti feriti nell`agguato", ha fatto sapere il presidente del Consiglio Silvio Berlsuconi. "A tutti i nostri soldati impegnati nelle operazioni di pace contro il terrorismo rinnoviamo la gratitudine del Governo e del Paese", ha detto il premier. Immediato anche il cordoglio del ministro degli Esteri Franco Frattini . "Il prezzo che stiamo pagando" in Afghanistan "è altissimo, per un obiettivo che riveste un senso ed un significato nei quali la comunità internazionale si
riconosce profondamente", ha dichiarato il responsabile della Farnesina.

Polemica invece la posizione della Lega, scettica sul proseguimento delle missioni militari all'estero. "Ma tutto ciò serve o muoiono invano?", ha chiesto Stefano Stefani, deputato leghista e presidente della Commissione Affari Esteri di Montecitorio.

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