Gip: 'Omicidio avvenne in casa. Lui era in garage'
TARANTO - Il gip del tribunale di Taranto Martino Rosati ha accolto l'istanza di scarcerazione per Michele Misseri, detenuto dal 7 ottobre scorso per l'uccisione della sua nipotina Sarah Scazzi. A quanto si è saputo, il gip ha disposto per l'indagato l'obbligo di recarsi ogni giorno a firmare in caserma dai carabinieri.
MISSERI SCARCERATO SU RICHIESTA PROCURA - Il gip del tribunale di Taranto Martino Rosati ha disposto la scarcerazione di Michele Misseri su richiesta della Procura di Taranto depositata questa mattina. La Procura ha ritenuto che si siano attenuate le esigenze cautelari in relazione al capo di imputazione principale contestato a Misseri, cioé quello di omicidio, e che per questa ipotesi di reato possa rimanere indagato in stato di liberta. Per le altre ipotesi di reato contestate - vilipendio di cadavere e soppressione di cadavere - il termine di custodia cautelare è di sei mesi ed è quindi già scaduto.
GIP, ZIO MICHELE ASSENTE MENTRE VENIVA UCCISA - L'omicidio di Sarah Scazzi è stato compiuto nell'abitazione dei suoi zii "in assenza di Michele", che pur essendo ancora formalmente indagato per concorso in omicidio, sembra destinato a rispondere in un eventuale processo a suo carico del solo reato di concorso nella soppressione del cadavere della quindicenne. La custodia cautelare per quest'ultimo reato è di sei mesi. Essendo Misseri in carcere dall'ottobre scorso, i termini di custodia preventiva sono quindi scaduti.
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