GESÙ AI DISCEPOLI:
IL tema del Paraclito (lo Spirito Santo) si snoda nei discorsi di addio del vangelo di Giovanni (capitoli 14-16) con una rivelazione progressiva e mai esaurita sullo Spirito Santo. Il termine "consolatore" non rende il significato della parola "paraclito" usata in greco. Esso deriva dal verbo "para-caleo", cioè: "chiamare presso", che in latino suona: "ad-vocatus".
Lo Spirito Santo è prima di tutto l'avvocato di Gesù nel grande processo intentato contro di Lui dall'Avversario: nel vangelo di Giovanni la passione di Cristo è presentata come una lotta tra Gesù e il principe di questo mondo. In questo processo, avvocato di Gesù, e quindi anche dei suoi discepoli, è lo Spirito Santo.
Ma Egli è anche il "consolatore", cioè colui che "con-sola", sta con chi è solo: è la realizzazione piena della promessa di Gesù: io sono con voi fino alla fine del mondo (Mt 26,20). Grazie all'azione dello Spirito Santo, Gesù rimane con noi, agisce in noi e per mezzo di noi. Lo Spirito Santo continua nel cuore dei credenti la presenza di Gesù Cristo. Egli può essere conosciuto solo da chi ha lo sguardo della fede e sa quindi vedere nella propria vita i segni della Provvidenza.
Elide Siviero
Nessun commento:
Posta un commento