V DOMENICA DI PASQUA/A
«IO SONO LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA», DICE IL SIGNORE
NEL Vangelo odierno Gesù si presenta come colui che ci rassicura («non sia turbato il vostro cuore») e ci guida verso la casa del Padre, dove tutti possono trovare posto.
La domanda di Tommaso: «Non sappiamo dove vai, come possiamo conoscere la via?», mostra come la natura umana non riesca ad afferrare Dio né a capirlo. È proprio questa nostra debolezza ad offrire a Gesù l'opportunità di allargare gli orizzonti della sua rivelazione.
La via, segno dell'orientamento da prendere è solo Gesù. Egli è la mèta e nello stesso tempo il mezzo per raggiungerla; il fine e la strada per arrivarci. Per questo Egli si proclama la via, la verità e la vita.
È l'unico punto del Vangelo in cui Gesù attribuisce a se stesso tre sostantivi. A chi cerca la strada Gesù propone se stesso. Così comprendiamo che la via non è solo un sentiero da percorrere ma una Persona da seguire; la verità non è un concetto da apprendere, ma una Persona da conoscere perché ci mostra Dio; la vita non è solo un dato biologico, ma una Persona che ci dona un amore da amare.
Elide Siviero
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