sabato 7 maggio 2011

Il Giorno del Signore : 3° Domenica di Pasqua

8 maggio 2011

III DOMENICA DI PASQUA/A
Liturgia della Parola: At 2,14a.22-33; Sal 15,1-2.5.7-9.11; 1Pt 1,17-21; Lc 24,13-35



DISCEPOLI DI EMMAUS: «RESTA CON NOI, SIGNORE»

Quando Gesù fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora lo riconobbero.«COME ad Emmaus, il Signore scende... sulla strada dell'uomo per farsi suo compagno di viaggio e animarlo di speranza per il suo cammino», scrivono i Vescovi italiani (Eucaristia Comunione e Comunità, 36).

Proprio il Vangelo odierno mostra che Gesù, anch'egli viandante, incontra due discepoli delusi e dal volto triste, in cammino verso Emmaus. Poi però Gesù restituisce ad essi la speranza certa della sua risurrezione, allorché apre il loro cuore all'intelligenza delle Scritture e spezza il pane. Benedetto XVI precisa: «Nel sacramento dell'altare, il Signore viene incontro all'uomo... facendosi suo compagno di viaggio» (Sacramentum caritatis, 2).

Gesù ci colma di gioia con la sua presenza di Risorto (I Lettura). Ancora Pietro nella II Lettura annuncia che siamo stati liberati da ogni tristezza e delusione con il sangue dell'Agnello pasquale. È nella Cena eucaristica che il Risorto cammina con noi e ci guida per le vie della vita. Chi invece diserta la sua mensa non incontra il Signore pellegrino per noi: neppure avrà la Parola di salvezza e il cibo che ristora per l'eternità.

Sergio Gaspari, smm.

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