mercoledì 6 aprile 2011

Intervista a un grande viaggiatore: partireper.it


Il viaggio, è e sarà per sempre, un modo nuovo di conoscere, imparare, arrangiarsi. Vivere un viaggio, lungo o breve che sia, vuol dire non solo riempire gli occhi di nuove immagini e luoghi, ma vuol dire anche accrescere la nostra anima, il nostro spirito, coscienti di essere parte di un mondo che non ci appartiene ma che vogliamo a tutti i costi scoprire. Per conoscere gli altri ma, fondamentalmente, per conoscere se stessi, cosa assai più difficile. Italo ha trovato una persona particolare che, come noi, abbina al piacere di viaggiare quell'accrescimento interiore che ci permette di essere degli esseri umani molto più... umani. Questa persona si chiama Gionata Nencini, è un Grande Viaggiatore e amministra un proprio blog e un sito che vale la pena sicuramente di passarci sopra qualche minuto prezioso della nostra vita da web-navigatori. Italo lo ha intervistato e sentiamo un po' che ci dice: Italo : Da cosa nasce partireper.it ? Partireper.it nasce da un pensiero nato nel 2001 durante il mio primo viaggio avventura (Giro d'Italia in Autostop con 200 mila lira) Stavo accampato in una spiaggia e dopo già un mese di viaggio mi sono reso conto che quello che mi piaceva del viaggio era il Partire per Viaggiare, non per arrivare... la filosofia del mio stile di vita e di viaggio è racchiuso in queste parole e così è nato nel 2004 il nome del sito... Italo : Secondo lei cosa vuol dire viaggiare? Viaggiare secondo me è una delle tante forme di apprendere e conoscere. E' semplice come il quotidiano ed è intenso come il nomadismo. E' completo perchè dentro al viaggio c'è tutto. Italo : A cosa non puo’ rinunciare quando parte per un nuovo paese? Una componente umana, etica, sentimentale, interpersonale, caratteriale… C’è il mezzo usato. Ci sono le distanze. Lo sterrato e le frontiere geografiche. Ma ci sono anche le crisi finanziare, le idee che le risolvono, i giorni di malattia, i cambi di rotta, gli impegni con chi conta sulla tua parola e l’amarezza di aver commesso un errore. Ci sono i dubbi, le certezze, la paura di non andare veramente da nessun parte e la sensazione che invece alla fine di tutto questo ci sia una parte di me che dica: ne è valsa la pena! Ed in fine ci sono anche le obbligazioni con il tuo datore di lavoro, con i tuoi clienti, con i tuoi colleghi e la necessità di portare a casa uno stipendio che ti faccia continuare a viaggiare. Presto! Non posso rinunciare alla mia salute ed alla certezza che avrò il tempo necessario a fare della nuova partenza l'inizio di un nuovo viaggio. Tutto il resto è meno importante (soldi, mezzo, equipaggiamento). Mai e se mai un giorno dovessi cambiare idea, posso dirle che ancora non è accaduto. Italo : Tecnologia e viaggio, una necessita’? Ho viaggiato per i primi 3 anni senza tecnologia ed è un modo romantico ed impegnativo di lavorare. Ora voglio provare cose nuove e la tecnologia apre tantissime porte, oltre al fatto di facilitare tanti aspetti pratici del viaggio e della organizzazione che compete alla quotidianità del viaggiare (visti, biglietti, acquisti, infomazioni, blogging) Italo : Il posto piu’ bello visto? I posti sono come le donne. Ognuna è bella a modo suo ed ognuna ti lascia qualcosa dentro. Quella che ti piace meno ti lascia la sensazione di non essersi motrata per quella che era e quella che conosci meglio ed anche quella che alla fine riesci anche a detestare (perchè ti appare più imperfetta di una appena conosciuta). Così sono i paesi, i posti. Poi ci sono le preferenze e se devo dirla tutta ho subito molto il fascino dell'Indonesia e della Bolivia. Italo : La persona migliore che ha incontrato in viaggio? La persona migliore non credo esista. Ognuno è fatto a modo suo. Nel bene e nel male. Stimo molto le persone che sono appagate dalla propria vita. Che hanno trovato gratificazioni personali in quello che credono e che le tiene impegnate in quello che fanno. A volte mi guardo allo specchio e mi sento una di quelle persone, ma sono un irrequieto per natura e non mi accontento mai. Italo : In cosa si sente cambiato da quando e’ partito? Tantissime Cose. Questo stile di vita in viaggio mi ha insegnato ad indipendizzarmi, a non dipendere dalla mia famiglia, a prendermi cura della mia salute, a contare su me stesso, a portare avanti un ideale senza comprometterlo per nessuna cosa al mondo. Ho appreso a cucinare, a gestire i miei risparmi, a rispettare la natura, a non sprecare il cibo, a non cadere nel consumismo, a conoscere di persone le culture e le nazioni altrimenti discriminate per mancanza di conoscimento. Ho appreso a diffidare dai media e a divulgare la mia personale fonte ifnormativa. Ho appreso a scrivere per un pubblico di 9000 lettori. A fare foto. Fare video. Fare montaggi. A suona re la chitarra. Ho appreso 5 lingue. Ne ho insegnate 3. Ho fatto il cameriere, il muratore, il modello, il professore, il baby sitter, il maestro d'asilo, il fotografo. Ho appreso a disegnare la mia vita su misura. A farmela bastare. A non accontentarmi. Ho appreso a fare l'amore. A compiacere una donna. A rispettarla. Ad essere onesto. Trasparente. Ad essere una persona sulla quale si può contare. Ho appreso la genuinità. Ho appreso la stima dei lettori, la fiducia dei nuovi amici, l'ammirazione di chi mi segue da casa. Sono una persona più preoccupata di prima. Preoccupato di tematiche abbastanza vaste e che toccano ognuna delle persone che ho conosciuto. Cose per le quali spesso mi deprimo e veso le quali mi sento impotente, ma che mi fanno reagire con tanto entusiasmo e speranza. Ho appreso che la cosa più grande che voglio nella vita è essere padre e trasmettere ai miei figli la conoscenza che permetta loro di essere una persona migliore di quella che sono stato io. Perchè se la vita è un ciclo, dovremmo tutti mirare a perfezionarci umanamente. E quello che mi deprime è che la maggior parte del mondo non pensa in questo senso... Italo : C’e’ qualcosa su cui ha cambiato opinione? Ho cambiato opinione su tutto e poi sono ritonrato ai miei punti iniziali. Però è stato il viaggio interiore che mi è servito. Prendere una posizione e, questa volta, sapere perchè la prendo. Non perchè è auto-impartita o perchè fa piacere ai familiari o agli amici. Essere padrone del mio tempo e dei miei pensieri.... Italo : In quali dei posti visitati avrebbe maggior voglia di vivere? Vorrei vivere in Australia, Nuova Zelanda, Bolivia, Cile, Indonesia o forse in qualche altro paese che non ho ancora visitato. Ma c'è tempo e non ho fretta. Io sono Partito per Viaggiare, non per arrivare... Italo

Nessun commento: