domenica 24 aprile 2011

Il Giorno Del Signore : Veglia Pasquale


Liturgia della Parola: Gen 1,1.26-31; Sal 103,1-2.5-6.10-12-14.24-35; Gen 22,1-2.9a.10-13.15-18; Es 15,1-7.17-18 Is 54,5-14 Sal 29,2.4-6.11-13 Is 55,1-11 Sal Is 12,2-6 Bar 3,9-15.32 - 4,4 Sal 18,8-11 Ez 36,16-17a.18-28 Sal 41,3.5; 42,3-4 Is 12,2-6Ro 6,3-11; 28,1-10

L'ANGELO DISSE ALLE DONNE: «NON È QUI. È RISORTO!»

Gesù, affaticato dal viaggio, sedevaLA Chiesa ci chiama a vegliare in preghiera nell'ascolto della parola e nella partecipazione ai sacramenti.

È una veglia "pasquale", ossia trascorsa nella ferma speranza di partecipare alla risurrezione di Gesù, che è vittoria sulla morte. La fede, simboleggiata nel cero pasquale solennemente acceso, ci illumina nelle tenebre della notte del peccato, per guidarci, attraverso le letture dell'Antico e Nuovo Testamento, a scoprire il nostro destino, la nostra filiazione divina.

Dio, nostro Creatore e Padre, non ci ha mai abbandonati nel nostro lungo cammino di peccato, ma ci ha sempre sostenuti con la sua volontà salvifica e con la potenza del suo Spirito fino raggiungere l'unione con Gesù, suo Figlio, diventato uomo come noi per unirci a sé nella sua morte e risurrezione.

Tarcisio Stramare, osj

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