venerdì 4 febbraio 2011

Traghetti :in un anno raddoppiate le tariffe per la Sardegna.



Traghetti, la giungla dei prezzi

CAGLIARI. Dalla crisi globale la spallata è arrivata nell’estate del 2010, con un preoccupante meno quattro per cento di turisti. Adesso ad avere il dito premuto sul grilletto sono le compagnie private di navigazione: in un anno hanno raddoppiato le tariffe per Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres. Dalla Moby Lines alla Grandi Navi Veloci, dalla Grimaldi alla Corsica Ferries, tutte hanno avuto le mani pesanti con la Sardegna: prezzi raddoppiati, come minimo, per la traversata verso l’isola delle vacanze. È una follia e non basta che qualcuno abbia giustificato gli aumenti col rincaro (più quaranta per cento?) del petrolio: comunque il colpo è stato basso, di quelli che possono mandare al tappeto una stagione già traballante per conto suo. La frustata in faccia è nei fatti. Eccoli: quanto costerà a una famiglia media (due adulti più due bambini sotto i dodici anni) andare e venire dalla Sardegna, con l’auto al seguito, a luglio o ad agosto? Molto. Ancor prima dei numeri e degli euro in ballo, sono tanti gli uni e gli altri, c’è subito una constatazione amara: la giungla dei prezzi è spaventosa, avvolge e stritola persino quando sulla stessa rotta navigano oltre alla la Tirrenia (solo oggi aprirà le prenotazioni) più compagnie private. Con o senza concorrenza, con o senza calmiere pubblico fra i piedi, è un inferno da qualunque banchina si parta e dovunque sia lo sbarco. Leggere per credere. Civitavecchia-Olbia (andata e ritorno). Su questa linea - una delle più remunerative vale quanto un Roma-Cagliari per l’Alitalia - sono in servizio la malconcia compagnia di bandiera, ma i prezzi della Tirrenia sono ancora segreti, e due armatori privati: Moby Lines e Gruppo Snav. Ebbene, se la famigliola campione dovesse partire il 9 luglio e rientrare dieci giorni dopo, con le navi della «Balena Azzurra» spenderebbe 635 euro e dieci centesimi. Con la Snav, riapparsa dopo la fuga di settembre, 388,50, ma solo perché il caso vuole che, in quei due giorni, l’auto al seguito (una categoria 3, lunga non più di 5 metri e larga 1,85) sia benedetta: imbarcarla costa appena 29 euro che diventano però 85 se partenza e arrivo sono con la corsa notturna, alle 22, e non con quella diurna più conveniente. Per capire se questi prezzi sono alti o meno, vanno confrontati con quelli di una diretta concorrente della Sardegna, la Croazia, dove per altro, si sa, vitto e alloggio d’estate costano meno. Per la traversata da Ancona a Spalato (stessi giorni, stessi passeggeri, stessa auto) un preventivo medio non supera i 500 euro, 135 in meno della Civitavecchia-Olbia con la Moby. Certo, la corsa è più breve e bastano quattro poltrone per stare comodi, ma la differenza fra le due tariffe rischia comunque di far dirottare la famigliola verso le spiagge nemiche. Il rischio addirittura aumenta se l’andata e ritorno sono dal 9 al 19 agosto: 895,10 euro con la Moby, 662 con le navi Snav. Altro che Ferragosto da tutto esaurito, la Sardegna è appesa a un filo. Civitavecchia-Porto Torres (a/r). La linea è un monopolio della Grimaldi Lines e si vede: il suo listino è da brivido. Nonostante un altisonante super bonus, il pacchetto famiglia schizza fino a quota 1.335 euro per due adulti, due bambini e un’auto. A beneficiare della tariffa special - strombazzata sul sito - alla fine è solo l’auto, che nel viaggio di ritorno non paga nulla. Restano i prezzi spaventosi per i passeggeri: 600 euro all’andata, altrettanti il rientro a casa. È impossibile invece calcolare la tariffa per agosto: il software rifiuta le prenotazioni. Denunciato l’inatteso buco nero on-line e seppure con solo luglio a disposizione, qui è persino inutile fare il confronto con la Croazia: sarebbe sconfortante. Lo dicono i numeri: con una sola delle tratte Civitavecchia-Porto Torres, il viaggio a Spalato è tutto pagato. Genova-Olbia (a/r). A far la concorrenza alla Tirrenia, che dal canto suo deve ancora decidere se allungare o meno le corse fino ad Arbatax, ci sono ancora Moby Lines e Grandi Navi Veloci. La corsa è più lunga, quasi cinque ore, della Civitavecchia-Olbia (a parità di traghetto, un Fast Cruise Ferry di ultima generazione) e questi sono i prezzi Moby: 767 euro a luglio, 1.093 ad agosto, col costo passeggeri che nel secondo caso si divora metà della somma. Chi ha investito nella tratta è il gruppo Gnv, ma i suoi prezzi sono più alti dell’avversario: 808 euro a luglio, addirittura 1.200 in alta stagione. E anche in questo caso è sempre Spalato a stracciare la Sardegna. È una battaglia impari, persa in partenza e all’arrivo. Genova-Porto Torres (a/r). È una delle tratte più affollate. Oltre alla Tirrenia, a contendersi il mercato ci sono Moby Lines e Grandi Navi Veloci. A luglio, sulla «Balena», il biglietto per un adulto oscilla tra 71 e 59 euro, i posti letto da 125 a 10, l’auto da 92 a 27,9. La media dice che all’andata la famigliola di turisti spenderebbe 419,10 e 319,10 per il ritorno, grazie alla tariffa speciale best offer, che vale un discreto risparmio. Questo sì che è un prezzo giusto, concorrenziale con l’Ancona-Spalato in navigazione sull’Adriatico. Ma ad agosto tutto torna all’antico: 968,20 fra andata e ritorno sulla Moby per Porto Torres e Civitavecchia. L’altra compagnia privata è la Grandi Navi Veloci: a luglio il preventivo è di 798,70 euro, mentre ad agosto è un cazzotto: 1.175,70. Disastroso, altro che happy price. Le navi da Livorno. Sono due le compagnie che salpano dalla Toscana: la Sardegna-Corsica Ferries fino a Golfo Aranci, con una tappa intermedia a Civitavecchia, e il gruppo Moby con arrivo a Olbia. La prima ha due tariffe: quella normal da 730 euro e una luxury 844,76 a luglio, 961 e 1.509.26 (esagerati) ad agosto. La Moby risponde con i più convenienti 583,16 e 983,16. Ma solo il primo è concorrenziale con la solita Ancona-Spalato, l’altro no. Sardegna stai attenta, la Croazia è in agguato.

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