venerdì 11 febbraio 2011

Thailandia : L'isola che non c'e'. (di AtaruMoroboshi79) DUE FUNERALI UN MATRIMONIO

Due funerali e un matrimonio.



E' notte fonda nell'isaan, la luna illumina le palme.
Qualche cane abbaia, in cuffia il Cafe' del Mar mi rallenta il battito.

E' ormai piu' di un mese che viviamo in questa piccola frazione di Chumpe', seduto sul piccolo materassino illuminato solo dalla luna e dallo schermo osservo mia moglie che dorme al fianco di un fagottino magnetico che mi sta rubando la vista, ho occhi solo per lei.

A cinquanta metri da casa un tempio con due enormi statue che raffiguarno tigri, quello nella foto, a fianco del tempio un grande campo di calcio e niente di piu'.
Nell'arco di poco tempo ho avuto pero' la possibilita' di girellare ed osservare il lento quotidiano di chi vive questi posti da tutta una vita, le splendide campagne circostanti, una piccola festa di paese, e ben due funerali e un matrimonio. I due funerali si sono svolti in case non molto distanti dalla nostra, non vi ho partecipato ma ho potuto osservare con occhio discreto gli svolgimenti, mentre il matrimonio l'ho vissuto proprio nella nostra casa, il figlio dello zio, il figlio piu' grande si e' sposato ed ha fatto una festa bellissima.

Sia il matrimonio che il funerale per me in Thailandia sono stati una novita', il funerale maggiormente visto che sono sempre stato legato all'evento come evento triste e di rigoroso silenzio in cui si saluta il defunto vestiti a lutto.
Qui, in Thailandia, per quello che ho potutto vedere l'ultimo saluto lo si compie con una piccola festa, musica tradizionale del luogo e una grande mangiata, in cui sentimenti di dolore e gioia si mescolano, consapevoli che si aprira' per lui una nuova vita. A turno sul palco si alternano improvvisati cantanti a pezzi classici della muscia folk, tutti i parenti e gli amici si riuniscono per brindare e scambiarsi parole di conforto. Musica alta, un po' di alcool che non guasta mai e gli auguri per il nuovo inizio.

Il matrimonio invece e' un mega party vero e proprio, gia' dalle 5 di mattina i tavoli vengono apparecchiati, lo stereo a palla introduce i primi invitati che salutano, lasciano doni e prendono posto per il pranzo-colazione. A molti di questi invitati viene regalato anche un cuscino con dei fiori e altri oggetti. Facce di ogni tipo, sorrisi, congratulazioni, piccole somme di denaro agli sposi e tanti tanti brindisi. Se non fosse per la cornice sembrerebbe di stare in Italia. Verso le 18 di sera, chi in ginocchio chi in piedi si torna a casa, un altro inizio e' stato salutato, con musica, brindisi e regali. Ho visto le donne di casa schizzare da una parte all'altra per almeno due giorni, operose e precise, gli uomini montare lo stereo, il piccolo palco per le casse, i tendoni (e ho dato una mano!)in un clima di gioia con goliardate di ogni sorta, e' stato molto divertente, devo ammetterlo.

Il figlio dello zio ha pagato anche un sinsot (si scrivera' cosi!?) per la famiglia della moglie pari a 500mila bat piu' un regalo alla madre di lei, una collana d'oro del valore di una ventina di mila bat, lo scrivo giusto per rasserenare tutti gli stranieri che si troveranno davanti a questa usanza, pare che sia normalissimo. E sa la cifra e' sostanziosa, meglio.

E adesso torno a cullarmi sotto le stelle luminose di questo splendido cielo Isaniano, vi abbraccio,
a.

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