sabato 1 gennaio 2011

Thailandia : L'isola che non c'e'. (di AtaruMoroboshi79) KHON KAEN, PRIMO GIORNO

KhonKaen, primo giorno.



Dal bagno il suono della doccia.
Un leggero aroma di pulito mi avvolge.

E' l'una, mi sono goduto il mio letto pulito, mi godro' anche la doccia ma prima butto un occhio fuori dalla finestra. Vedo quello che c'e' nella foto, tanto per intenderci. E mi stupisce che ci siano cosi tanti water in un cortile tra l'altro tutti dotati di sciacquone, spreconi cinesi.
Colazione con burro e miele, caffe' e tuktuk. In teoria dovremmo cercare una casa ma siamo stati rapiti arrivando in citta' dalle mille luci psichedeliche del Central Plaza. Quindi perche' non andare a dargli un occhiatina? Poi ci promettiamo entrambi che andremo a cercare la casa. Siamo decisissimi, e' la missione numero 2.

Entriamo in questo mega complesso iper illuminato e lucidato che stona con la dolcezza dei colori e delle linee dell'isaan, e' veramente imponente. Mega fontane all'entrata, Singha ovunque, un palco, dei cubi colorati a mo' di statue nel piazzale, manicata di taxi all'esterno che lasciano presagire un pienone di selvaggi dello shopping. Dentro pero', e' semi-deserto. Io in ciabatte e pantalone di cotone nero con cavallo basso modello pakistano, maglietta nera con scimmia grigia, cappellino tarocco della NY, lei pantalone thai bordeaux, ciabatta a fiori e maglietta attillata sul pancione. Sembriamo Ciccio e Franco.

Ci addentriamo nella jungla di negozi, splendidi non c'e' che dire. Siamo seguiti dagli occhi dei commessi come se fossimo due lingotti d'oro con le gambe. Andiamo a guardarci i frigoriferi e un commesso si mette sulla nostra scia, andiamo a guardare le tv, commesso sempre dietro e anche sorridente, passiamo alle lavatrici, ci segue ancora, diamo un occhio ai pc, anche li ci segue, poi ferri da stiro, sempre dietro, telefoni, friggitrici, tostapani... il commesso scompare, sospiro di sollievo della mia moglie formato tascabile, inquietante presenza.

Al terzo piano pausa sigaretta nel parcheggio, facciamo due chiacchere guardando la landa desolata dal massiccio del Central Plaza, sognamo un po', bella quella mega tv eh? Lei..Eh si, dai magari il prossimo anno se risparmiamo.. e quel frigo a due ante? Io..Cazzo, veramente figo, amore ma secondo te lo fanno un leasing ad un farang? Sguardo misto compassione/dolcezza. Bhe' pero' possiamo comprarci a Psp? Sguardo disinteressato. Spengo la sigaretta, andiamo al 4 piano?

Al 4 piano sorpresa, sala giochi e bowling. Cambiamo 300 bat, proviamo tutto, mitragliette, calcio, botte, pallacanestro, tiro al bersaglio suoniamo il tamburo e ci chiama sua madre, allora ragazzi avete trovato la casa? Lei.. no mamma, sono tutte senza cucina, stiamo guardando un pochino adesso proviamo un condominio mah..non e' mica facile. Mamma..ma perche' non venite a Chumpe'? Ma no mamma, a Chumpe' veniamo dopo aver trovato casa..
Io nel frattempo indosso le scarpette da Bowling, parte il big Match con litrone di birra io mia moglie ordina il solito, shake di watermelon.
Alle 20 chiudiamo con pizza da pizza company, siamo esausti, pizza di merda. La mamma ci richiama, avete trovato qualcosa? Solita risposta. Chiedo a mia moglie, secondo te ci ha sgamato? Risposta ovvia, certo amore. Bhe' dai, domani cerchiamo meglio, ok amore? Mah si dai..

Ci straiamo alle 22, accendiamo la tv, zapping per l'abbiocco, tante coccole.. i soliti sogni, accendo il pc e mi leggo la gazzetta, domani si vedra'..

ps, ma perche' Robinho?

sempre con affetto, in diretta da khonkaen, la citta' in mezzo alle risaie con il bowling.
a.

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