venerdì 24 dicembre 2010

Il giorno del Signore : SANTO NATALE


Liturgia della Parola: MESSA DELL’AURORA Is 62,11-12; Sal 96/97,1.6.11-12; Ti 3,4-7; Lc 2,15-20. MESSA DEL GIORNO Is 52,7-10; Sal 97/98,1-6; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18
OGGI IL FIGLIO DI DIO SI È FATTO UOMO

«… In questi giorni Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose».QUANTO abbiamo debolmente visto nell’oscurità della notte, ci appare ora più chiaro nello splendore del giorno, quando comprendiamo che cosa significa: «È nato per noi un bambino, un figlio ci è stato donato». Certamente Gesù è nato per la gioia dei suoi genitori ed è nato anche per adempiere le promesse fatte, attraverso Davide, al popolo ebraico, ma è nato soprattutto «per noi e per la nostra salvezza». È questo il "mistero" che la Chiesa celebra.

Attraverso la sua incarnazione, il Figlio di Dio si è fatto vittima per la purificazione dei nostri peccati, riconciliandoci con Dio e ristabilendo la pace tra il cielo e la terra. Ma oltre ad averci purificati e redenti, assumendo la nostra carne e divenendo uno di noi, egli ci ha talmente uniti a sé da comunicarci la sua vita divina. Nella sua carne, che è anche la nostra, ci «ha dato il potere di diventare figli di Dio». Ascoltiano a proposito le parole di sant’Ireneo: «Il Verbo di Dio pose la sua abitazione tra gli uo-mini e si fece Figlio dell’uomo, per abituare l’uomo a comprendere Dio e per abituare Dio a mettere la sua dimora secondo la volontà del Padre».

Tarcisio Stramare

Nessun commento: