sabato 25 dicembre 2010

Il giorno del Signore : FESTA SANTA FAMIGLIA

26 dicembre 2010

FESTA SANTA FAMIGLIA / A

Liturgia della Parola: Sir 3,3-7.14-17a (NV) gr. 3,2-6.12-14; Sal 127,1-5; Col 3,12-21; Mt 2,13-15.19-23


GESÙ PRESE CON SÉ IL BAMBINO E FUGGÌ IN EGITTO

Un angelo disse a Giuseppe: «Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto e resta là finché ti avvertirò».CHE senso ha celebrare nella liturgia la festa odierna della santa Famiglia? Non può essere certo solo il ricordo di una famiglia che è riuscita bene, là dove tante altre famiglie hanno fallito. L’odierna liturgia ci esorta a chiederci: che cos’è davvero la famiglia? Una domanda alla quale è necessario rispondere con sollecitudine. Se ne fa carico la Chiesa nei prossimi dieci anni dedicati all’educazione e la società nella progettazione del suo futuro. Lasciamoci interrogare dai testi che ci aiutano a entrare in argomento.

Il brano del Siracide (I Lettura) riporta una serie di sentenze che descrivono i punti fermi di una saggezza e stile di vita di un ambiente in cui i figli sono invitati al rispetto dei genitori e all’accoglienza dei loro consigli. La lettera ai Colossesi (II Lettura), traccia un programma di vita: vivere in armonia, accettarsi nelle proprie differenze, perdonarsi i torti reciproci, sforzarsi di diffondere gioia. Il Vangelo insiste sul significato simbolico della fuga in Egitto della santa Famiglia, del suo ritorno in Galilea, del suo stabilirsi a Nazaret: viene evidenziato il ruolo di san Giuseppe, capo legale della famiglia.

Domenico Brandoli

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