giovedì 4 novembre 2010

Le pippe...fanno bene

IL SESSO FREQUENTE (ANCHE LA MASTURBAZIONE) RIDUCE IL RISCHIO DI TUMORE ALLA PROSTATA
TUMORE PROSTATA EIACULAZIONE FREQUENTE
Studi recenti hanno dimostrato che il rischio di sviluppo di cancro alla prostata sembra essere inferiore negli uomini con un'alta frequenza di eiaculazioni.
L’effetto protettivo dell’eiaculazione è maggiore quando un uomo a vent’anni eiaculava in media più di sette volte a settimana; in questo caso il rischio di tumore alla prostata è un terzo rispetto a uomini che eiaculavano meno di tre volte a settimana.

La ricerca è stata condotta dal Prof. Graham Giles , direttore del Cancer Council Victoria in Australia in collaborazione con l’Università Western Australia, l’Istituto Europeo di Oncologia e l’Università di Otago, in Nuova Zelanda.
Lo studio è stato svolto su 1079 uomini di età inferiore ai 70 anni cui era stato diagnosticato un cancro alla prostata e un gruppo di 1259 uomini sani di età simile. A tutti fu chiesto di riempire un questionario confidenziale con dettagli sulla loro attività sessuale in vari periodi della loro vita.

Nello studio furono esaminati vari aspetti della vita sessuale incluso il numero di partner, la frequenza delle eiaculazioni, anche analizzate in diversi periodi della vita dei soggetti, dai venti fino ai 50 anni. Lo studio prese in esame le eiaculazioni durante i rapporti sessuali, per la masturbazione e per emissioni notturne.
Questo era un approccio differente rispetto agli studi precedenti che avevano preso in considerazione prevalentemente la relazione tra rapporti sessuali e sviluppo del cancro alla prostata.
Lo studio evidenziò che non c’era associazione tra numero di partner e rischio di cancro, così come non c’era associazione tra numero di eiaculazioni al giorno e rischio di cancro. Quello che sembrava essere importante era la frequenza di eiaculazioni nel tempo. Non importa se l’eiaculazione fosse dovuta ad un rapporto sessuale o alla masturbazione.

L’effetto protettivo dell’eiaculazione frequente per la prevenzione del cancro alla prostata sembra essere dovuta al frequente flussaggio dei dotti deferenti che limita il ristagno delle sostanze che sono all'interno del liquido seminale che potrebbe determinare delle trasformazioni cellulari.

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