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mercoledì 3 novembre 2010
La Lega contro Sanremo: No alle canzoni sull'Unità
La Lega contro Sanremo: No alle canzoni sull'Unità
Carroccio:'Bella Ciao' e 'Giovinezza' sono valori non condivisi
Basta la parola: il semplice annuncio di un'iniziativa canora per celebrerare l'Unità dell'Italia ha spinto la Lega a sparare contro l'appuntamento cult della tradizione canora italiana. Cantare a Sanremo 'Bella Ciao' e Giovinezza' proprio non va bene, perché, dicono dal Carroccio, rappresentano 'valori non condivisi'. La protesta ha preso le mosse dall'annuncio della direzione artistica del festival di far intonare 'Bella Ciao' e Giovinezza' nell'edizione 2011, anno delle celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia. "Bella Ciao', originariamente canto delle mondine, ma anche 'Giovinezza', passata alla storia come inno del ventennio, ma che nacque come canzone della 'goliardia' toscana nei primi del '900", ha spiegato il direttore artistico del Festival di Sanremo Gianmarco Mazzi, dopo il primo annuncio da parte di Gianni Morandi, intenzionato a portare sul palco 'Bella ciao' nella serata del 17 febbraio dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Ma la Lega ha una lettura diversa. Non sono canzoni che rispecchiamo valori condivisi, ha detto Paolo Franco, senatore veneto della Lega. Ben venga quindi la "dimenticanza" del "Va pensiero" e dell'opera di Giuseppe Verdi, dovuta ad una apposita amnesia causata dal valore che la Lega Nord attribuisce all'opera che ne contiene i versi'', protesta il senatore della Lega Nord, Paolo Franco. "Si tratta - ha proseguito - di un assaggio dei festeggiamenti dell'anno prossimo, che, in nome dell'unità di facciata, mancheranno di rappresentare i veri sentimenti dei Popoli che ancora oggi attendono di comprendere le motivazioni che hanno condotto al giogo del centralismo romano, ad una emigrazione biblica quasi secolare che ha perduto le migliori forze giovani del nord quanto del sud, ad una devastante dittatura, a due guerre mondiali''.
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