martedì 23 novembre 2010

Cambogia: almeno 349 morti durante la Festa dell'Acqua


Ressa in Cambogia: almeno 349 morti durante la Festa dell'Acqua
La calca si era creata su un ponte della capitale Phnom Pehn. Per premier è tragedia più grave dal regime dei Khmer Rossi

Phnom Penh, 23 nov. (Ap) - E' sempre più grave il bilancio della strage avvenuta ieri sera a Phonm Penh, dove almeno 349 persone - secondo le ultime stime - sono morte per la calca che si è creata su un ponte della capitale cambogiana per le tradizionali cerimonie annuali della Festa dell'acqua. La ressa si è scatenata sul cavalcavia che collega Phnom Penh e Diamond Island, piccola isola del fiume Mekong dove si tenevano i festeggiamenti dell'ultimo dei tre giorni della Festa dell'acqua. I bilanci si sono aggravati in serie a cadenza molto rapida e nella notte tra ieri e oggi il portavoce del governo Khieu Kanharith ha indicato che almeno 349 persone sono rimaste uccise. "La maggior parte è morta soffocata o per lesioni interne", ha indicato Khieu Kanharith, che ha aggiunto che il numero di feriti si attesta a 440. Il primo ministro Hun Sen ha ritenuto che si trattasse "della più grave tragedia dal regime (dei Khmer rossi) di Pol Pot", che fece circa due milioni di morti, cioè un quarto della popolazione, tra il 1975 ed il 1979. Hun Sen ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime annunciando una giornata di lutto nazionale per giovedì (dopodomani). Il primo ministro ha segnalato che le cause dell'accaduto non sono ancora state determinate.

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