sabato 2 ottobre 2010

Si avvicina la Festa di San Francesco

Gli 800 anni del Francescanesimo
IL POVERELLO D’ASSISI AFFASCINA ANCORA OGGI

SAN Francesco d’Assisi (1182-1226) è un testimone di Cristo che ha vissuto con radicalità il messaggio evangelico dell’amore, senza mai sganciarlo da una dimensione ecclesiale di obbedienza.

Ne parliamo al presente perché come ha evidenziato Benedetto XVI all’udienza del 28 gennaio 2010 egli «continua ad affascinare moltissime persone di ogni età e di ogni religione». Stupenda l’immagine del Santo Padre che lo ha definito: «un grande santo e un uomo gioioso», colui che «percorse con efficacia la via del dialogo» ed «è un modello al quale anche oggi dovrebbero ispirarsi i rapporti tra cristiani e musulmani».

"San Francesco d'Assisi", di Margarito d'Arezzo,, sec. XIII. Montepulciano, Museo Civico (foto Bonotto).
"San Francesco d’Assisi", di Margarito d’Arezzo,, sec. XIII. Montepulciano, Museo Civico (foto Bonotto).

Alla genuina spiritualità del Santo possiamo attingere un po’ tutti, attraverso la ricchezza di contenuti delle Fonti Francescane. Nell’Ottavo Centenario dell’approvazione pontificia della Protoregola francescana, dal 15 al 18 aprile 2009 ad Assisi migliaia di frati hanno partecipato al Capitolo Internazionale delle Stuoie.

Una tre giorni di rilettura dei valori fondamentali della Regola, confermata da Papa Innocenzo III che costituì il primo germoglio della vasta famiglia francescana. Chiamato a riparare la Chiesa di Cristo egli non giudica, guarda dentro di sé raggiungendo un apice interiore di libertà. Povertà, carità, fraternità, letizia: i tratti esteriori di una santità che incrocia i sentieri dell’uomo di ogni tempo e nel linguaggio purificante della conversione, ridona anche a noi uno spirito di gratitudine.

Lucia Giallorenzo

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