Liturgia della Parola: Ab 1,2-3; 2,2-4; Sal 94,1-2.6-9; 2Tm 1,6-8.13-14; Lc 17,5-10
GLI APOSTOLI AL SIGNORE:
«ACCRESCI IN NOI LA FEDE!»
LA fede e l’umiltà sono i temi del Vangelo di Luca di questa domenica. Due virtù che camminano sempre insieme. Davanti alla domanda degli
Apostoli di aumentare la loro fede, Gesù risponde mettendoli di fronte al mistero. La fede può compiere miracoli: basterebbe averne tanta quanto le dimensioni di un granello di senape per ottenere effetti strabilianti. La fede è la forza dell’uomo che ripone ogni sua attesa e speranza in Dio. Ma la fede senza l’umiltà è come incompleta. Nessuno può attribuirsi il merito di aver compiuto del bene senza riconoscere che tutto quanto è grazia di Dio.
Senza di lui nessuna opera buona potrebbe scaturire dal cuore dell’uomo. Per questo, chiunque compie la volontà divina è come un servo inutile che ha fatto solo il suo dovere. L’importanza di mantenere ferma la fiducia nel Signore risalta anche dalle parole di Abacuc. Il profeta sperimenta il dramma dell’uomo che vede perpetrare ogni giorno intorno a sé oppressione e iniquità e invoca l’intervento del Signore. Il grido di Abacuc viene accolto da Dio che gli risponde promettendo e annunciando il suo aiuto. All’uomo spetta solo di aver fiducia.
Nicola Gori
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