sabato 23 febbraio 2008

La visita del caedinal Bertone a Cuba


L'Avana. 22 Febbraio 2008

La TV cubana ha trasmesso la messa del cardinale Bertone all’Avana

LILLIAM RIERA

Il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità Papa Benedetto XVI, in visita ufficiale e pastorale a Cuba, ha celebrato messa, giovedì sera, nella Piazza della Cattedrale dell’Avana. La funzione religiosa è stata trasmessa in diretta, dalla televisione cubana, attraverso le frequenze del Canale Educativo 2 e di Cubavisión Internacional.

La TV cubana ha trasmesso la messa del cardinale Bertone all’AvanaIl Segretario di Stato di Sua Santità era stato ricevuto, mercoledì sera, all’aeroporto della capitale dal ministro degli Esteri Felipe Pérez Roque.

Erano presenti alla celebrazione eucaristica il presidente del Parlamento, Ricardo Alarcón, il ministro degli Affari Esteri, Felipe Pérez Roque, il primo segretario del Partito Comunista di Cuba all’Avana, Pedro Saenz, il presidente dell’Assemblea Provinciale del Potere Popolare, Juan Contino, lo Storiografo della Citttà, Eusebio Leal, e altre personalità.

Hanno partecipato alla funzione il nunzio apostolico a Cuba, monsignore Luigi Bonazzi e l’arcivescovo dell’Avana, cardinale Jaime Ortega.

All’inizio della messa il Cardinale Bertone ha spiegato che la sua presenza coincide con la commemorazione del 10° anniversario della visita di Papa Giovanni Paolo II all’Isola. Il Pontefice polacco era stato a Cuba dal 21 al 25 gennaio 1998 e aveva celebrato messe pubbliche nella Piazza della Rivoluzione – alla quale partecipò il presidente Fidel Castro-, nelle città di Santa Clara e Camagüey al centro del paese, e a Santiago di Cuba, all’est.

Invitato dal Governo e dalla Conferenza Episcopale Cubana, la visita del Cardinale Bertone (fino al 26 febbraio) è espressione della comunicazione fluente, cordiale e rispettosa che esiste tra le autorità di Cuba e lo Stato della Città del Vaticano.

Il Cardinal Bertone aveva già visitato Cuba nel 2001 e nel 2005. Durante l’attuale visita, la prima che realizza in veste di Segretario di Stato, incarico che ricopre dal 15 settembre 2006, si riunirà con il ministro agli Esteri Pérez Roque, offrirà una conferenza magistrale all’Aula Magna dell’Università dell’Avana e visiterà la Scuola Latinoamericana di Medicina all’Avana.

Il Segretario di Stato di Sua Santità viaggerà alla città di Santa Clara e alle province orientali di Santiago di Cuba (dove si trova il santuario della Madonna della “Caridad del Cobre”, patrona di Cuba, benedetta dal Papa) e Guantanamo. Celebrerà funzioni religiose a Guantanamo e Santa Clara, dove inaugurerà anche il monumento a Giovanni Paolo II, che proprio in questo luogo aveva officiato la sua prima messa nell’Isola.

Durante il suo soggiorno il cardinal Bertone realizzerà attività pastorali e visiterà istituzioni religiose dei salesiani, ordine al quale appartiene.

Il Segretario di Sato era arrivato all’aeroporto internazionale Jose Marti mercoledì verso le 20:40 ed era stato ricevuto dal Ministro degli Affari Esteri, dal cardinale Jaime Ortega, arcivescovo dell’Avana e dal nunzio apostolico, monsignore Luigi Bonazzi. Erano presenti, inoltre, Caridad Diego, capo dell’Ufficio Temi Religiosi del Comitato Centrale del Partito, Eumelio Caballero, viceministro agli Esteri e membri della Conferenza Episcopale Cubana.

Il ministro degli Esteri, Felipe Pérez Roque, durante una conferenza stampa tenutasi prima della visita del cardinal Bertone, aveva sottolineato come le posizioni di Cuba e del Vaticano coincidessero su diversi temi internazionale, tra cui la lotta alla povertà, il diritto dei popoli allo sviluppo e nel carattere universale, inalienabile, indivisibile e interdipendente dei diritti umani per tutte le persone, inclusi quelli economici, sociali e culturali.

«Abbiamo posizioni comuni – aveva detto Pérez Roque - rispetto alla critica del consumismo e del neoliberalismo e anche in riferimento alla protezione della famiglia, dei valori spirituali e alla promozione della cultura».

«Concordiamo nella necessità di preservare l’ambiente, il pericolo del cambio climatico, nella necessità della difesa della pace e il rifiuto della violenza, delle minacce e dell’uso della forza nelle relazioni tra gli stati. Così anche nella condanna al terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni», aveva illustrato ai giornalisti il ministro.

Il Ministro agli Esteri aveva spiegato che «la visita della sua Eminenza è espressione della comunicazione fluente e rispettosa tra lo Stato e il Governo con la Chiesa Cattolica Cubana e con tutte le religioni, istituzioni religiose e fraterne che realizzano le loro attività nel paese con totale normalità, stando a quanto stabilito nella Costituzione e le leggi cubane che garantiscono tutti i diritti in condizioni di uguaglianza a tutti i cittadini senza distinzione di credo».

Il cardinale Bertone arriva a Cuba – spiegava ancora Pérez Roque - nel momento in cui l’Isola mantiene rapporti diplomatici con 186 stati compreso il Vaticano, occupa la presidenza del Movimento dei Paesi non Allineati ed è stata eletta membro del Consiglio dei Diritti Umani e del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), dove ha promosso e appoggiato importanti iniziative internazionali nella difesa dei diritti e delle libertà fondamentali dell’essere umano, compresa la libertà religiosa che lo Stato cubano riconosce, rispetta e garantisce.

La Maggiore delle Antille riceve il Segretario di Stato della Sua Santità in un momento di speciale recrudescenza della politica di blocco e di ostilità degli Stati Uniti. Le misure economiche restrittive del blocco, che Giovanni Paolo II aveva definito “ingiuste ed eticamente inaccettabili” durante la sua visita all’Avana, a partire dal 2004, si sono intensificate e ampliate con la redazione e l’applicazione del Piano Bush.

(Traduzione Granma Int.)

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