venerdì 15 febbraio 2008

Il Vaticano visiterà Cuba


Il Segretario di Stato Vaticano visiterà Cuba PEDRO MARGOLLES Il Segretario di Stato Vaticano, cardinal Tarcisio Bertone, visiterà Cuba dal 20 al 26 febbraio, ha reso noto il cancelliere Felipe Pérez Roque, nel corso della conferenza stampa tenutasi nella sede del Ministero degli Esteri. Il cancelliere Pérez Roque ha segnalato che Cuba e la Santa Sede hanno visioni comuni su diversi temi internazionali, come la lotta alla povertà e il diritto allo sviluppo per tutti i popoli. Il ministro ha precisato il carattere ufficiale e pastorale della visita, che risponde all’invito delle autorità cubane e della Conferenza Espiscopale di Cuba. La visita del cardinal Bertone si svolgerà in occasione della commemorazione del decimo anniversario dello storico viaggio a Cuba di Papa Giovanni Paolo II. Durante la permanenza, il Segretario di Stato vaticano incontrerà le autorità cubane e parteciperà ad attività pastorali, tra cui la celebrazione delle messe a Città de L’Avana, Villa Clara e Guantanamo. Il cardinal Bertone benedirà anche il monumero dedicato a Papa Giovanni Paolo II che sarà inagurato nella città di Santa Clara. ECCELLENTI RELAZIONI CON IL VATICANO Pérez Roque ha riferito che la visita è espressione delle eccellenti relazioni estistenti tra il Governo cubano ed il Vaticano: «La comunicazione tra i due stati è fluida, cordiale e rispettosa» Il ministro ha precisato, inoltre, che Cuba e la Santa Sede hanno visioni comuni su diversi temi internazionali, come la lotta alla povertà, il diritto dei popoli allo sviluppo e nel carattere universale, inalienabile, indivisibile e interdipendente dei diritti umani per tutte le persone, inclusi quelli economici, sociali e culturali. «Coincidiamo nella necessità di garantire il diritto all’alimentazione e alla salute a tutti gli abitanti del paese». Ed ancora «Abbiamo posizioni comuni rispetto alla critica del consumismo e del neoliberalismo e anche in riferimento alla protezione della famiglia, dei valori spirituali e alla promozione della cultura». Continua il ministro: «Concordiamo nella necessità di preservare l’ambiente, il pericolo del cambio climatico, nella necessità della difesa della pace e il rifiuto della violenza, delle minacce e dell’uso della forza nelle relazioni tra gli stati. Così anche nella condanna al terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni». Il cancelliere Cubano ha segnalato che visita del cardinal Bertone è espressione della comunicazione fluida e rispettosa del nostro Stato e Governo con la Chiesa Cattolica di Cuba, che si mantiene anche tutte le altre religioni e istituzioni simili che realizzano le loro attività con totale normalità e con le garanzie stabilite dalla costituzione e dalle leggi. Il ministro ha reso noto che, a Cuba, funzionano tre archidiocesi, otto diocesi e 523 chiese, due seminari e oltre 1500 missioni della Chiesa Cattolica. Così come sono presenti 92 congregazioni religiose cattoliche, femminili e maschili, «Venti in più di quelle presenti prima del trionfo della Rivoluzione Cubana». Negli ultimi 10 anni si sono svolte, a Cuba, oltre 1.300 processioni pubbliche, alle quali ha partecipato oltre mezzo milione di fedeli. I membri del clero, tra sacerdoti, frati, monache e diaconi, sono quasi mille. In questo momento – ha informato il cancelliere – è in costruzione, con il pieno appoggio dello Stato Cubano, il nuovo seminario dell’archidiocesi de L’Avana. Il ministro ha anche illustrato il numero delle altre chiese protestanti e religioni presenti a Cuba, includendo un migliaio di luoghi di culto delle religioni di origine africana e oltre 400 centri spirituali e mille associazioni fraterne. «Tutte godono di uguale considerazione e rispetto dello Stato Cubano, c’è un dialogo rispettuoso e abituale» ha continuato, spiegando che è in corso uno sforzo speciale da parte del Governo, affinchè possano svolgere la propria missione ogni volta con maggior pienezza e migliori condizioni. Cuba riceve il cardinal Tarciso Bertone – ha spiegato Pérez Roque– in un momento in cui mantiene relazioni diplomatiche con 186 stati. Le relazioni con lo stato del Vaticano sono ininterrotte dal 1935. «Il Segretario di Stato, durante la sua visita a Cuba, potrà constatare l’esistenza di un popolo dignitoso, rispettoso e lavoratore, deciso a difendere la sua indipendenza di fronte all’aggressione e alla calunnia», ha concluso il ministro. (Traduzione: Granma Int.

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