domenica 12 giugno 2011

Osama bin Laden era una macchina del sesso





NEW YORK – È stato per anni il terrorista più ricercato del mondo, ma finora nessuno sapeva che fosse soprattutto un grande amatore. A rivelare questo inedito lato di Osama bin Laden, ora che è morto, è la sua prima moglie Najwa, nel libro “Growing Up Bin Laden”, scritto dal figlio Omar e dalla scrittrice americana Jean Sasson.

La donna, di origine siriana, era una cugina di primo grado di Osama, lo sposò per amore e gli diede undici figli, di cui sette maschi. Omar è il quarto e ha convinto la madre a raccontare la sua esperienza al fianco del terrorista islamico.

La donna ha così rivelato che il suo momento preferito della giornata era «l’ora di andare a letto», perché finalmente poteva avere il focoso marito tutto per sé. Del resto, è lo stesso Omar a ricordare che quando il padre tornava dall’Afghanistan spesso si rinchiudeva in camera da letto con lei per giorni interi.

La passione fra i due si sarebbe interrotta solo quando Osama manifestò il desiderio di sposare altre donne: le disse che lo faceva per l’Islam e lei accettò. Fin quando però il marito non scelse Amal al-Sadah, la più giovane delle mogli, che era con lui nel compound il giorno della cattura da parte dei soldati americani.

«Quella ragazza sposò Osama quando aveva solo 15 anni – ha spiegato Sasson – all’epoca i figli di Najwa erano più vecchi di lei e per questo la prima moglie si risentì, realizzando che la decisione del marito forse non era motivata da ragioni religiose, ma dal semplice desiderio di avere una compagna più giovane».

Nessun commento: